La Mursa

Regione: 
  • Toscana

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Questo progetto è nato circa 6 anni fa grazie a Gianna e Francesco. Il nome dell’azienda la Mursa, deriva dal dialetto capraiese “elicriso”, una pianta profumatissima e bellissima che ha colonizzato ormai i nostri muretti a secco. Il vigneto nasce nel cuore dell’Ex Colonia Penale (località “La Lavanderia”) dal recupero dei terrazzamenti che si inerpicano sul Monte Castello, punto più alto di Capraia la cui vetta raggiunge i 447mt. La scelta della varietà “grenache” è dovuta alla volontà di recuperare un vitigno autoctono, che anticamente veniva coltivato sull’isola, ormai andato perduto a causa del totale abbandono dell’agricoltura. La forma di allevamento ad alberello, tipica dell’isola, viene impiegata per contrastare il forte vento che domina per gran parte dell’anno e per far fronte alla siccità dei mesi estivi. Il sesto d’impianto utilizzato è di 1x1mt a quinconce con densità d’impianto 10.000 piante ad ettaro. Tale scelta è stata adottata per sfruttare al meglio i piccoli e ardui terrazzamenti, in cui tutte le lavorazioni vengono svolte in maniera manuale con il supporto di un piccolo motocoltivatore “data la difficile possibilità di meccanizzazione sul territorio”. Attualmente l’azienda conta 5.500 ceppi di vite grenache e 1.000 di ansonica. Il Sulàna, grenache in purezza, viene vinificato a grappolo intero in piccola parte, che varia a seconda della stagione (quest’anno il 30%); l’uva viene ammostata in mastelle, pigiando la stessa con i piedi. La fermentazione avviene senza controllo della temperatura e dura circa 12 giorni. Dopodiché il vino riposa in acciaio per circa 15/20 giorni per poi essere travasato in barriques per circa 6 mesi. Il Ventigghjatu è sempre grenache in purezza ma si differenzia da una selezione delle migliori uve secondo un assaggio scandito dalle varie terrazze, solo mosto fiore affinato 6 mesi in barrique; al momento non è ancora disponibile dato l’ultimo affinamento in bottiglia.